Evviva gli spo…nsor!

bouquet_sposaE’ definito “il giorno più bello della vita”, anche se in calo i matrimoni rappresentano ancora la realizzazione di un sogno.
Sacrifici, privazioni, molte di noi sono disposte a fare di tutto per rendere indimenticabile quel momento.
Spesso però il problema sono le spese che ruotano intorno a quest’evento. Dai costosi abiti da sposa, al ricevimento nei luoghi più ricercati, agli addobbi curati nei minimi particolari, dai fiori alle candele ai centrotavola e così via.
Tutto deve essere impeccabile!
Un’infinità di elementi che devono incastrarsi perfettamente tra di loro.
Ma tutto questo ha un costo e spesso anche molto elevato!
Stime attendibili parlano di circa 10/15 mila euro per un matrimonio con un centinaio di invitati. Cifre irraggiungibili per alcune coppie di giovani.
E allora come poter far fronte a questa spesa cercando di contenere quanto più possibile i costi?
Qualche consiglio arriva dalla Francia. Una coppia parigina, Natache e Vincent, ispirati a quanto accade negli Stati Uniti da circa dieci anni, per cercare di ridurre i costi, ha pensato di sponsorizzare il loro matrimonio.
I due, circa un anno prima dell’evento, hanno aperto un blog nel quale chiedevano appunto un supporto a diverse aziende. L’iniziativa ha attirato l’attenzione dei media e di alcune reti televisive locali e, di conseguenza, l’interessamento dei primi partner commerciali. Alla fine, tra uno sponsor e l’altro, la coppia è riuscita ad ottenere un risparmio di circa cinquemila euro sul budget totale.
Il loro matrimonio ha poi ispirato molte altre coppie che, in questo modo, sono riuscite a coprire diverse spese.
Bisogna sapere però che questo tipo di iniziative richiede tempi lunghi, dedizione e determinazione a non scoraggiarsi dinanzi alle eventuali risposte negative e alle critiche di parenti e amici che guardano al matrimonio come qualcosa di intimo e privato, che va oltre l’idea di marchi ed etichette.
A voi la scelta… Del resto provare non costa nulla e poi, magari, un “matrimonio sponsorizzato” potrebbe diventare un vero e proprio business, altro che giorno indimenticabile… Evviva gli sposi!