Il Paradiso dei Fiori nel deserto

Diventate per molti meta da sogno, miraggio di fasti e splendore, luogo che rievoca antiche leggende gli Emirati Arabi non smettono di stupire. Ad Al Ain ad esempio è possibile perderesi tra i colori e i profmi di immensi giardini. Un paradiso fatto di corolle e di sfumature, tutte diverse ma sapientemente abbinate per creare giochi di colore che lasciano senza fiato. Questo Eden si chiama Flower Paradise e nel nome annuncia quello che il visitatore può attendersi quando entra in questa realtà fatta esclusivamente di fiori. Ogni aiuola, ogni composizione, si declina e si amalgama alla perfezione in questo grande insieme pittorico, in cui i colpi di pennello sono vivi e pulsanti. Un’idea davvero originale e piacevole per una gita fuori dagli schemi adatta a tutti i tipi di viaggiatori, trovandosi inoltre in una comodissima posizione al confine con l’Oman ed alla stessa distanza da Dubai ed Abu Dhabi.Uno degli aspetti che lascia sbalorditi è l’opulenza del luogo soprattutto se si tiene conto del clima torrido degli Emirati Arabi. Nonostante questa apparente difficoltà, qui i fiori crescono rigogliosi, curati e sistemati alla perfezione dagli operatori del parco e tenuti in vita da un sistema di irrigazione a prova di altissime colonnine di mercurio che vanta ben 95 corsi d’acqua. Una meravglia del genere è riuscita ad attirare ben 7000 visitatori in un solo giorno. Numeri da record come anche quello dei cesti di fiori presenti al suo interno, ben 3000, che hanno fatto guadagnare al parco il Guinness dei Primati, nel 2011. Fiori e piante inoltre diventano materia con cui plasmare sculture, archi e composizioni che affiancano un teatro, un’area meeting, rubinetti di acqua potabile, oltre alle toilettes, e persino una mini Tour Eiffel di 12 metri con un sofisticato ed elaborato sistema di illuminazione. Per gli orari di visita meglio informarsi bene prima, poichè vi sono alcuni giorni dedicati esclusivamente all’ingresso delle donne e all’interno del parco vigono alcuni regolamenti da rispettare come ad esempio il divieto assoluto di consumare cibo.

Flower ParadiseDiventati per molti meta da sogno, miraggio di fasti e splendore, luogo che rievoca antiche leggende, gli Emirati Arabi non smettono di stupire. Ad Al Ain ad esempio è possibile perdersi tra i colori e i profumi di immensi giardini. Un paradiso fatto di corolle e di sfumature tutte diverse, ma sapientemente abbinate per creare giochi di colore che lasciano senza fiato. Questo Eden si chiama “Flower Paradise” e nel nome annuncia quello che il visitatore può attendersi quando entra in questa realtà fatta esclusivamente di fiori. Ogni aiuola, ogni composizione, si declina e si amalgama alla perfezione in questo insieme pittorico, in cui i colpi di pennello sono vivi e pulsanti. Un’idea davvero originale e piacevole per una gita fuori dagli schemi adatta a tutti i tipi di viaggiatori, trovandosi inoltre in una comodissima posizione al confine con l’Oman ed alla stessa distanza da Dubai ed Abu Dhabi. Uno degli aspetti che lascia sbalorditi è l’opulenza del luogo soprattutto se si tiene conto del clima torrido degli Emirati Arabi. Nonostante questa apparente difficoltà, qui i fiori crescono rigogliosi, curati e sistemati alla perfezione dagli operatori del parco e tenuti in vita da un sistema di irrigazione a prova di altissime colonnine di mercurio che vanta ben 95 corsi d’acqua. Una meraviglia del genere è riuscita ad attirare ben 7000 visitatori in un solo giorno. Numeri da record come anche quello dei cesti di fiori presenti al suo interno, ben 3000, che hanno fatto guadagnare al parco il Guinness dei Primati, nel 2011. Fiori e piante inoltre diventano materia con cui plasmare sculture, archi e composizioni che affiancano un teatro, un’area meeting, rubinetti di acqua potabile, oltre alle toilettes, e persino una mini Tour Eiffel di 12 metri con un sofisticato ed elaborato sistema di illuminazione. Per gli orari di visita meglio informarsi bene prima, poiché vi sono alcuni giorni dedicati esclusivamente all’ingresso delle donne e all’interno del parco vigono alcuni regolamenti da rispettare come ad esempio il divieto assoluto di consumare cibo.