Moda mare: trikini sì, no, forse!

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L’estate è alle porte, il sole inizia ad inebriare sempre più le nostre giornate e la mente scivola, inesorabile, sulle spiagge. Un relax rincorso e desiderato per un anno intero che finalmente si avvicina! Ma ecco che scatta la fatidica prova costume, e l’imperativo è non farsi trovare impreparati.

Massima tranquillità, sospiro di sollievo: qualche chilo di troppo non è un dramma, quindi non disperate! Importante è scegliere il costume giusto che nasconda – per quanto possibile – i difetti, meglio se accompagnato da dei colori moda. Fiori e fiorellini abbondano sui bikini, semaforo verde anche per i colori fluo e le palette poco “solari”. Mentre il costume intero fa un passo indietro, superato da quella che molti definiscono la trikini-mania.

Il trikini oggi viene considerato il lato più seducente della moda mare, con il suo essere una via di mezzo tra costume intero e due pezzi. Purtroppo però nasconde molte insidie: anzitutto, per indossarlo, è auspicabile avere un fisico longilineo, mentre le rotondità tipiche della bellezza mediterranea ben si sposano ai due pezzi. Altro enigma da sciogliere, per quanto riguarda il trikini, è l’abbronzatura a chiazze: per i primi giorni di sole infatti non è opportuno indossare costumi dalle forme ardite e sempre diverse, perché si rischia una tintarella non uniforme, nonché fastidiose scottature. Se hai un fisico asciutto dunque non temere, tieni il trikini riposto nell’armadio per i primi periodi, e sfoggialo solo quando la tua abbronzatura sarà ben delineata: farai un figurone!