Oggi vesto a modo mio

handmadeVestire all’artigianale. Forse non si può dire ma rende l’idea. Chi non ha nell’armadio un maglione, un cardigan fatto a mano, con i ferri o con l’uncinetto? Chi non ha mai provato almeno una volta nella vita a usarli, gli strumenti del mestiere tanto familiari alle nostre nonne e alle nostre mamme? Un capo fatto a mano lo riconosci subito. E’ imperfetto, quindi unico. Magari i colori non sono all’ultima moda, ma è tanto originale. Se poi è stato fatto negli anni Settanta, fa anche tanto Vintage. In Rete c’è chi si è inventato un mestiere. Sono tante le “ricamatrici” che si sono, felicemente, riciclate in imprenditrici. C’è un sito (www.hotfrog.it) che, attraverso la ricerca avanzata e una mappa, ti indica il posto più vicino casa dove fare acquisti di maglioni fatti a mano. Ma non è raro, nei vicoletti dei centri storici, trovare piccole botteghe dove è possibile prendere lana e cotone sfusi e, allo stesso tempo, farsi fare un capo unico ed esclusivo a prezzi convenienti. Parallelamente esiste un mercato del riuso. Il cosiddetto riciclo creativo ed ecocompatibile che viene fatto in collaborazione con l’International Trade Centre, agenzia del Wto e delle Nazioni Unite per la crescita commerciale dei paesi in via di sviluppo. Con i copri sedili delle auto e gli schermi parasole, per esempio, si fabbricano borse. Con quadranti di orologi e chiavi si possono fare collane e con vetro riciclato, bracciali ed orecchini. Tutto bello e condivisibile. Ma per le grandi occasioni, anche su un maglione fatto a mano, la scelta non può che cadere sui gioielli Boccadamo.

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