Gioielli sostenibili

La Boccadamo ha sempre mostrato un’anima green, sin dai primi anni della sua attività, investendo in tecnologie ed impianti, come gli impianti fotovoltaici per utilizzare energia pulita e con essa rendere la produzione autosufficiente, limitando, di fatto, l’approvvigionamento energetico e riducendo le emissioni di anidride carbonica durante il funzionamento dell’impianto, con un impatto ambientale minimo.

Quando ancora non si parlava di riconversione energetica e di industria green, Tonino Boccadamo ha mostrato forte  sensibilità imprenditoriale verso le problematiche energetiche e ambientali, percorrendo una strada che sempre di più ha avvicinato la sua azienda alla produzione di gioielli sostenibili.

Un’altra decisione importante è stata quella di utilizzare metalli preziosi, argento e bronzo riciclati, scegliendo fornitori certificati, aziende di riferimento nel commercio, recupero e raffinazione dei metalli preziosi, che dispongono di accreditamenti e di certificazioni ottenute dalle principali autorità nazionali ed internazionali, concernenti la qualità di prodotto, di processo, l’attenzione all’ambiente e la sicurezza. Una scelta etica, che si inserisce perfettamente nel percorso di sostenibilità scelto da Tonino Boccadamo per la sua maison. Oro e argento sono materiali che possono essere riciclati all’infinito, senza perderne la qualità. L’utilizzo dell’argento e del bronzo riciclati per i gioielli Boccadamo comporta una riduzione delle emissioni di anidride carbonica, del consumo di acqua e di altri impatti sull’ambiente, dal momento che l’utilizzo di metalli riciclati necessita di un quantitativo di risorse nettamente inferiore rispetto a quelli estratti.

Parlando di gioielli etici e sostenibili, va sottolineato anche un altro importante aspetto riguardante i cristalli Swarovski utilizzati per i gioielli Boccadamo che non contengono piombo.

La scelta di adottare pratiche aziendali sostenibili sta diventando sempre più importante nella visione imprenditoriale di Tonino Boccadamo, convinto che anche le aziende debbano fare la loro parte, contribuendo a contrastare la crisi climatica e l’esaurimento delle risorse naturali.

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