Il “tronchetto dell’infelicità”

gucci-estate-2010Vertigini di altezza e di prezzo per l’ultimo modello Gucci, quello della foto, realizzato in pelle coloro tortora, con aperture laterali su zeppa e tacco in legno sagomato. Al modico prezzo di 780 euro.
Persino Miuccia Prada ha ceduto al richiamo del tacco, sulle passerelle di febbraio, mentre in contemporanea Frankie Morello partoriva stivali cuissard sport-couture in pizzo ricamato a mano. Con tacco 12!
Era il 1973 quando il tacco cominciò ad alzarsi e ad acquistare la forma di un cubo. Piano piano si alzarono anche le suole anteriori e nascevano le zeppe.
Da allora in poi è stata moda, con i gruppi rock e le copertine internazionali. Trampolieri ce n’erano nell’arte e nella vita di tutti i giorni.
Se ne sono contati a migliaia e anche di più sono stati, nel tempo, cadute e ricoveri, alluci valghi e iperlordosi lombare, dimorfismi e rachide vertebrali.
Ma la caduta è comica, si sa. La pratica spesso più o mneo volontariamente sul palcoscenico la Beyoncé (a Orlando e in Brasile) e, da poco la Ventura (L’Isola dei caduti?). Ma il tacco è tacco. Sexy e intrigante. Ai piedi di masochistiche casalinghe ed eroiche impiegate. Ma anche di ministre belle come modelle. E pensare che un tempo in politica il Tacco era di Ghino. Bandito gentiluomo del XIII secolo che lasciava sempre qualcosa alle sue vittime dopo le rapine. Proprio come il tacco. Che ti lascia… il mal di schiena.

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