La moda tra pizzo e bon ton

pizzo okOperazione nostalgia per le grandi griffe della moda per quest’ A/I 2011 ormai alle porte. I vestiti, prevalentemente color gesso, al massimo hanno qualche sfumatura caramella. Si parte dagli Anni Cinquanta e Sessanta, citati nei tailleur con il ritorno delle gonne gonfie, ma anche delle corpose giacche a trapezio. Altre protagoniste corone, ciabattine e pizzo a volontà. Gli abiti da sera sembrano delle caramelle o ancora meglio, vaporosi e soffici come zucchero filato, in sangallo e organza ‘confezionati’ in un involucro di tulle trasparente. Le origini militari del caban, vengono stravolte con del coccodrillo opaco e chiarissimo, mentre pullulano ciuffi di piume, ombrellini, fiori tridimensionali e macramé. Il pizzo dunque ha letteralmente invaso le passerelle francesi che rivisitano i codici di epoche felici, forse pseudo-cura per la crisi globale. Anche la ‘dark collection’ di Alexander McQueen si piega a questa tendenza con le sue modelle con testa e viso avvolto in cuffie di trine. Una dea vestita di alghe d’organza nelle sfumature dei coralli. Fiocchi, nastri e punto smock sono i segni di una femminilità che diventa sofisticata grazie alla rielaborazione dei tagli essenziali.

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