“Mal di vacanza” in agguato al rientro

caraibi1Depressi perché sono finite le vacanze? Potrebbe essere patologico! Secondo una recente indagine infatti, partire per le vacanze non garantisce una felicità di lungo periodo. Gli effetti delle tanto agognate vacanze avrebbero solo deboli effetti positivi e addirittura il “surplus” di appagamento acquisito si dissolve in pochi giorni. Secondo lo studio condotto da Jeroen Nawijn, ricercatore alla “Nhtv International University of Applied Sciences” di Breda, il nostro umore tende ad essere più basso per il primo 10% della vacanza, poi si alza durante la fase centrale del viaggio, che si estende per circa il 70% del tempo. Inoltre i pericoli maggiori per la salute del turista si riscontrano nelle prime 24-48 ore delle ferie, e – secondo gli esperti – per evitare il trauma del rientro meglio non scegliere come data di ritorno la domenica. Ma optare per il giovedì o il venerdì, così si prolunga la spinta positiva accumulata anche nel weekend a casa.“Nei vacanzieri – afferma Nawijn – si attiva un confronto tra la vita quotidiana, ritrovata una volta terminato il viaggio, e la felicità dell’esperienza esotica appena trascorsa. Spesso particolarmente stimolante. Questo paragone – avverte – può incrinare la soddisfazione dei vacanzieri per la loro vita di tutti i giorni”. Per trarre i maggiori benefici dalle vacanze dunque dicono gli esperti, in primo luogo, andrebbero scelti viaggi brevi invece di quelli più lunghi”.

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