Sarà di moda, sarà necessario, sarà egoistico e conveniente per il nostro futuro, sarà per tutto questo e per tanto altro ancora, che è nato il marchio Fashion Freedom, nome che nasconde un intento tutto etico. Partito dal progetto “Who’s on next?” lanciato da Alta Moda/AltaRoma per trovare giovani talenti creativi, ha dato esiti oltre le aspettative. Tre giovani stilisti che nel luglio scorso hanno vinto il concorso, accanto 30 comunità di donne africane povere e marginalizzate che vivono soprattutto nelle aree rurali e urbane di Kenya e Uganda. Ad unirli, materiali organici e riciclati da cui prendono forma tshirt di grande tendenza che, a partire dalla fine di aprile vengono distribuiti, negli iper e in alcuni supermercati a marchio Coop. Il progetto ha come obiettivo quello dello sviluppo e delal riduzione della povertà in Africa. Inoltre il programma, attraverso un incubatore di impresa che si trova in Kenya, garantisce ai lavoratori un equo compenso, in linea con i criteri del Fair Labour, riducendo al minimo l’impatto ambientale dei processi produttivi.
