Solissimo!

soleIl sole, troppo e preso nelle ore più calde della giornata, fa male; il sole, preso a piccole dosi e proteggendo la pelle con un prodotto testato, fa bene. Ormai lo abbiamo imparato e accettato e, solo i fanatici della tintarella e gli imprudenti, non seguono ancora le regole elementari per una corretta tintarella.
Quello che non sapevamo è che, lo dice uno studio inglese pubblicato su Molecular Nutrition and Food Research, decidere di non prendere il sole contribuirebbe ad un aumento della frequenza di malattie come diabete, tumori, cardiopatie e sclerosi multipla.
A contrasto di queste patologie, infatti, il sole è lo stimolo migliore della sintesi di vitamina D nella pelle. Vitamina D che per il 90 per cento viene prodotta grazie al sole e solo per il 10 per cento si introduce attraverso l’alimentazione.
Quando non c’erano gli antibiotici i medici prescrivevano bagni di sole per favorire la funzione antibatterica della vitamina D. Vitamina che inibisce, anche l’enzima aromatasi, all’origine di alcuni tumori. Lo studio, dunque, stabilirebbe che i benefici dell’esposizione al sole sono di gran lunga superiori ai rischi.
Il famoso “pallore”, snob e tipicamente british, è messo in discussione. Ma non per questo il nero carbonella è diventato cool. Bellezza e salute hanno poco a che fare con la nazionalità e la moda. Sono, invece, un patrimonio da difendere e da conservare il più a lungo possibile.

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