Elogio dell’imperfezione

georgia-jagger-x-vogue-britishDonne belle come Barbie, icone di perfezione, formule matematiche di misure corporee, trionfo del bisturi e discendenti di Venere… in arrivo per voi tempi duri! Eh si, perché la moda sta imboccando strade leggermente alternative, alla ricerca di quel qualcosa di diverso che può rendere una modella o un’attrice unica e originale, capace di lasciare il segno proprio grazie ad un piccolo difetto. Basti pensare che per le strade di Tokyo impazza l’effetto yaeba, un tocco d’imperfezione adolescenziale ottenuto grazie a una faccetta posticcia sui canini che ne accentua il profilo, mentre negli Stati Uniti sembra piacere molto la fessura tra i due incisivi anteriori, imperfezione impensabile per una modella degli anni ‘90, e che al contrario oggi porta sulle copertine patinate Georgia Jagger figlia del più famoso Mick e Lara Stone, senza dimenticare Vanessa Paradis, musa di Chanel e moglie di Johnny Depp. Ma anche il naso torna ad essere motivo di interesse, dall’antesignana Barbra Streisand tante attualmente le donne di spettacolo famose nonostante un naso non proprio alla francese come Jennifer Aniston, Sarah Jessica Parker, Clare Danes. Anche le nostre pubblicità ne risentono e a guardare bene qualche nota marca di shampoo sta già cavalcando l’onda. A sostegno dei difetti si era già schierata nel 1987 il premio Nobel Rita Levi Montalcini con il libro “Elogio dell’imperfezione” in cui scrive: “Ritengo che l’imperfezione sia più consona alla natura umana che non la perfezione”. Perle di vera saggezza.