Fur Free: le pellicce preferite dagli animali

Per gli amanti degli animali che non rinunciano al glamour, arrivano buone notizie dal fronte delle pellicce. Se la moda di questo inverno non rinuncia a cappotti, giacche e giubbini di leopardo, visone, volpe, castoro e cincillà, per essere trendy e e salvaguardare gli animali basata un click. Infatti il più grande sito di e-commerce inglese di moda e cosmetici, ASOS, si è impegnato a non vendere più alcun abito o accessorio con pellicce animali, aderendo allo standard Internazionale Fur-Free, che tramite il marchio della Fur-Free-fox identifica i brand della moda e le reti commerciali che hanno fatto la scelta di non usare pellicce. Il sito, distribuisce i suoi prodotti in USA, Inghilterra, Germania, Spagna, Francia e in altri 190 Paesi, tra cui anche l’Italia. Se andate sul sito Furfreeretailer potrete invece trovare tutti i marchi che hanno deciso di salvare la “pelle” agli animali, inserendo semplicemente il paese di interesse e il brand per sapere se segue una politica fur-free. Infine per una full immersion nel mondo delle pellicce ecologiche potete visitare lo showroom Lorca, dello stilista Renato Castro, che nel 1968 ha fatto la sua rivoluzione, producendo tessuti che imitano il pelo degli animali. A tutt’oggi è l’unico in Italia a creare e a vendere anche on line modelli fur-free.
pelliccia_ecologicaPer gli amanti degli animali che non rinunciano al glamour, arrivano buone notizie dal fronte delle pellicce. Se la moda di questo inverno non rinuncia a cappotti, giacche e giubbini di leopardo, visone, volpe, castoro e cincillà, per essere trendy e e salvaguardare gli animali basata un click. Infatti il più grande sito di e-commerce inglese di moda e cosmetici, ASOS, si è impegnato a non vendere più alcun abito o accessorio con pellicce animali, aderendo allo standard Internazionale Fur-Free, che tramite il marchio della Fur-Free-fox identifica i brand della moda e le reti commerciali che hanno fatto la scelta di non usare pellicce. Il sito, distribuisce i suoi prodotti in USA, Inghilterra, Germania, Spagna, Francia e in altri 190 Paesi, tra cui anche l’Italia. Se andate sul sito Furfreeretailer potrete invece trovare tutti i marchi che hanno deciso di salvare la “pelle” agli animali, inserendo semplicemente il paese di interesse e il brand per sapere se segue una politica fur-free. Infine per una full immersion nel mondo delle pellicce ecologiche potete visitare lo showroom Lorca, dello stilista Renato Castro, che nel 1968 ha fatto la sua rivoluzione, producendo tessuti che imitano il pelo degli animali. A tutt’oggi è l’unico in Italia a creare e a vendere anche on line modelli fur-free.