Il viaggio è donna

donneNonostante la crisi, uno dei settori che sembra tenere testa alle difficoltà è sicuramente quello turistico. Il viaggiatore moderno è certamente molto informato, equipaggiato e meno sprovveduto di un tempo, ma soprattutto è sempre più donna. Le viaggiatrici in gonnella sembrano aver sconfitto il tabù di viaggiare sole se non accompagnate da parenti, amici o meglio ancora dal fidanzato e così oggi, sempre più libere ed intraprendenti, non si lasciano certo sfuggire una pausa dai compagni uomini, fuggendo via verso luoghi lontani …almeno per qualche giorno. Sul web è in costante aumento la creazione di siti e blog per facilitare le donne nei loro spostamenti e poi sempre attendibile è il sito www.viaggiaresicuri.it del Ministero degli Affari Esteri che, mette a disposizione del cittadino informazioni di carattere generale sui Paesi esteri, ivi comprese quelle relative alla situazione di sicurezza. Secondo una recente ricerca basata su 23 criteri, tra i quali le guerre in atto,il rispetto per i diritti umani, la criminalità interna, il numero di carcerati e il livello di democrazia, sono stati individuati i paesi più sicuri in cui godersi in tranquillità le meritate vacanze. Al primo posto per viaggiare sereni troviamo Cipro, splendida isola adagiata nel Mar Mediterraneo, dove il tasso di criminalità è minimo e la violenza quasi inesistente. Al secondo posto si qualifica la Danimarca, luogo ideale per rilassarsi. Anche i vicini islandesi con la loro scarsa propensione per gli omicidi (pari allo 0,00%), offrono un’ottima accoglienza per le viaggiatrici con la voglia di esplorare la natura incontaminata e fare scorpacciate di cibo bio. A seguire l’Irlanda con le sue immense distese a picco sul mare e i castelli conservati in maniera mirabile, meta decisamente appetibile e a portata di tasca se si prenota con un po’ di anticipo. Al quinto posto troviamo il Giappone, paese adorato dagli europei seguito dal Lussemburgo, Nuova Zelanda, Norvegia, Singapore e Svizzera. Ma l’Italia? A tenerla fuori dalla top ten sono stati la percezione della criminalità, secondo lo studio molto alta nel nostro Paese, il numero limitato delle forze di polizia in proporzione alla popolazione e l’efficienza dell’esercito, ma forse per vedere da vicino le bellezze uniche e così variegate della nostra Italia vale la pena sacrificare un po’ di tranquillità.